Il 30% del totale delle frodi creditizie colpisce gli under 30. In totale, per il solo primo semestre del 2012, ammontano a 9.000 i casi di frodi creditizie riscontrati, con un aumento del +17,9%. Questi i dati resi noti dall’Osservatorio sulle frodi creditizie di Crif, il sistema di informazione creditizia (SIC), una sorta di “banca dati” che registra tutte le richieste relative ad accensione di mutui e prestiti di vario genere avanzate dai consumatori presso gli istituti di credito/intermediari.
In particolare sono aumentate del 45,4% le frodi di importo inferiore ai 1.500 euro. Inoltre le frodi riguardano i prestiti finalizzati, mentre risultano meno prese di mira, rispetto al passato, le carte di credito a saldo (-35% nei confronti del 2011).
Il primo posto nella classifica delle Regioni dove si sono registrate il maggior numero di frodi è occupato dalla Campania, seguita da Lombardia, Sicilia, Lazio, Puglia ed Emilia Romagna.
Un altro dato rilevato è che purtroppo la frode viene scoperta dalle vittime dopo circa un anno che è stata perpetrata. I consumatori-vittime hanno subito il c.d. furto d’identità, cioè il furto dei propri dati personali attraverso documenti cartacei o digitali. Per prevenirlo consulta la Guida al furto d’identità e la guida Difendi il tuo Avatar, per mettere in sicurezza il tuo computer da furti del genere.